- 27 Ottobre 2025
- Posted by: Anna Baccaro
- Categoria: Corsi
Abbiamo chiesto al nostro esperto in sicurezza sul lavoro e prevenzione incendi di aiutarci a fare chiarezza su alcuni dubbi che molti imprenditori e lavoratori si pongono ogni giorno.
Quando serve davvero il corso antincendio? È obbligatorio anche per le piccole aziende? E come ci si comporta negli edifici storici dove non si possono installare porte tagliafuoco?
Ecco le 5 domande più frequenti sulla prevenzione incendi — con risposte semplici, dirette e basate sulle normative attuali.
🧯 1️⃣ Se un’azienda ha dei dipendenti, è obbligatorio avere un piano o corso di prevenzione incendi?
Sì. Ogni datore di lavoro con anche un solo dipendente è obbligato, secondo il D.Lgs. 81/08 e il D.M. 2 settembre 2021, ad adottare misure di prevenzione incendi.
Questo significa formare almeno un addetto antincendio, commisurato al livello di rischio dell’attività (basso, medio o elevato). Anche nelle piccole realtà non aperte al pubblico serve almeno una valutazione del rischio incendio e un piano di emergenza proporzionato.
🚪 2️⃣ Se la mia attività è aperta al pubblico, devo predisporre un piano o protocollo di evacuazione?
Sì, nella quasi totalità dei casi.
Le attività aperte al pubblico devono garantire la sicurezza degli occupanti, anche se non sono dipendenti. Quindi serve un piano di emergenza ed evacuazione, segnaletica chiara, uscite sicure e personale formato su come gestire un’emergenza.
È una misura fondamentale sia per la sicurezza che per la responsabilità del titolare.
🏛 3️⃣ In un edificio storico o vincolato, dove non si possono installare porte tagliafuoco o modificare le strutture, come ci si deve comportare?
In questi casi si applica il principio di “equivalenza delle misure di sicurezza”.
Non si può derogare alla sicurezza, ma si possono adottare soluzioni alternative: porte in legno trattate con vernici ignifughe, compartimentazioni mobili, sistemi di rivelazione automatica e piani di evacuazione specifici.
Il tecnico antincendio valuta caso per caso, in accordo con la Soprintendenza e i Vigili del Fuoco.
👷 4️⃣ Chi deve frequentare il corso antincendio e ogni quanto va aggiornato?
Devono farlo gli addetti designati alla prevenzione incendi.
Il corso base varia in durata:
- 4 ore per rischio basso,
- 8 ore per rischio medio,
- 16 ore per rischio elevato.
L’aggiornamento è ogni 5 anni, come previsto dal D.M. 2/9/2021, e serve per mantenere le competenze pratiche.
⚠️ 5️⃣ Quali sono gli errori più comuni che le aziende fanno in materia di prevenzione incendi?
Tre in particolare:
- Pensare che “tanto non succede nulla” e non aggiornare i piani.
- Non fare le prove di evacuazione (che sono obbligatorie almeno una volta l’anno).
- Installare estintori o impianti ma non farne la manutenzione periodica.
La prevenzione non è burocrazia, è tutela delle persone e della continuità aziendale.
🎬 Conclusione:
La sicurezza antincendio non è solo un obbligo di legge, ma un segno di rispetto verso chi lavora e vive negli spazi aziendali. Fare formazione e mantenere aggiornate le misure di prevenzione significa ridurre i rischi e migliorare la qualità del lavoro.